Alice Piaggio. Nata a Genova, ma cresciuta a Bogliasco, piccolo borgo frequentato da surfisti e pescatori. 

Nel 2014 mi laureo all’Accademia di Belle Arti e nello stesso anno mi trasferisco ad Urbino dove, nel 2017, mi laureo al corso di illustrazione all’ISIA. Vivo in Ticino, in Svizzera, circondata da montagne innevate, prati verdi e boschi di castagni. Vincitrice del Premio Illustri 2019 nella categoria Magazine e quotidiani sono co-fondatrice della rivista PELO magazine, collaboro con riviste e case editrici italiane e straniere.

Speedy Fish, illustrazione per il progetto Illustation.it.

 

 

Don't give up being fashion, progetto personale.

 

 

Spazioso con vista, illustrazione per la rivista Abitare.

L’intervista di Veronica Redgrave.

1. Lei ha mai studiato i disegni di maestri come Leonardo da Vinci e Michelangelo i cui schizzi sono dei capolavori?

Avendo frequentato il liceo artistico e successivamente l’Accademia di Belle Arti sono cresciuta studiando le opere dei Grandi della storia dell’arte: Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, ma anche Picasso, Salvador Dalì e Toulouse Lautrec.

 

2. Da cosa viene ispirata nel lavorare ai suoi progetti? Dalla cultura contemporanea?  Dai film?  Dai Manga? Dalla pubblicità?

A volte l’ispirazione per i miei progetti arriva in modo casuale, nelle circostanze più improbabili: mentre cucino, ferma in coda al casello dell’autostrada o mentre passeggio con il cane. Spesso lo spunto arriva dalla lettura di un libro o di un articolo di giornale, una sorta di “miccia” che una volta accesa innesca una reazione a catena creativa.

 

3. Lei crede che sia una buona idea assegnare dei titoli ai suoi disegni?

Spesso preferisco non attribuire titoli alle mie illustrazioni, in questo modo chi ne fruisce è libero di darne libera interpretazione, senza troppi vincoli.